Oasi di Alviano
La riserva comprende l'intero bacino artificiale del lago di Alviano, formatosi nel 1960 a causa dello sbarramento del Tevere. Fin da subito divenne meta di uccelli in migrazione tanto che oggi il WWF vi gestisce una riserva faunistica. Gli appostamenti su torri e le passerelle agevolano il birdwatching.
L’Oasi di Alviano è un esempio di connubio perfetto tra uomo e natura: dopo la costruzione a monte della diga sul Tevere, finalizzata alla produzione di energia elettrica, il lago così creato a valle, solo dopo dieci anni ospitava già migliaia e migliaia di uccelli acquatici in migrazione.
Il progetto di valorizzazione naturalistica di quest’area ha condotto alla creazione di un’oasi accogliente per le specie animali e vegetali, ma al tempo stesso ben attrezzata per l’uomo.
In tutta l’area stazionano e fanno rifornimento uccelli rari come le gru, le oche selvatiche o il falco pescatore, il cavaliere d’Italia, il tarabuso e molti altri, raggiungendo dei picchi nei mesi di ottobre e novembre durante i quali si possono ammirare fino a 12000 uccelli. Moltissime sono comunque le specie che si fermano a nidificare ed una colonia di oltre 200 nidi di aironi di diverse specie.
L’uomo da questo paradiso non è escluso, anzi ne è parte integrante: una sezione dell’oasi è infatti dedicata proprio al visitatore, che grazie ai circa 7 km di percorsi natura, i 12 capanni per il “birdwatching" e un sentiero agibile anche da disabili, può intraprendere un viaggio naturalistico immersivo e totalizzante.
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Tel. 0744/903715